Conservare e riprodurre il passato.
Storie di strumenti musicali antichi

Gli strumenti musicali antichi hanno una sopravvivenza ideale di qualche secolo ma durante questo arco temporale possono accadere i più svariati eventi. Gli strumenti musicali, infatti, sono soggetti a rischi maggiori rispetto ai beni culturali conservati nei musei in quanto non sono conservati in ambienti controllati e sicuri ma viaggiano continuamente per essere suonati nelle sale da concerto di tutto il mondo.
Per questo motivo è importante documentare e raccogliere dati relativi agli strumenti musicali antichi in modo che, in caso di danneggiamenti o sparizioni, si possa disporre di informazioni che permettano di ripararli o ricostruirli in modo da avvicinarci più possibile alla qualità degli strumenti originali.

In questa ricerca, presentiamo una collezione di tre strumenti musicali antichi che abbiamo studiato e documentato, scannerizzandoli in alta definizione, nell’ottica di poterli riprodurre. Questa collezione comprende una viola da gamba di Gasparo da Salò (1580), una viola (da braccio) di Francesco Ventura di Linarol (1585) e un violino di Stradivari (1737).

Presentiamo qui le storie di questi tre strumenti, corredate dai dati che abbiamo raccolto, dalle loro riproduzioni 3D e da altri oggetti multimediali utili alla loro comprensione (immagini, audio, video). Le storie sono create con le tecnologie del Semantic Web ed il relativo Knowledge Graph è disponibile su questo sito.